Oggi voglio proporvi il mio piatto preferito ovvero la caponata siciliana! Ma…. con un ingrediente segreto: il cacao!
Esistono decine di varianti di caponata e fornire una ricetta unica è praticamente impossibile, molto dipende dalle tradizioni culinarie locali (e anche familiari).
Questa è la mia!

La caponata è un piatto prettamente estivo, goloso come antipasto e delizioso come contorno ma anche come piatto unico, infatti così veniva consumata soprattutto in passato, accompagnata dal pane.
Per questa pietanza servono:
2 melanzane
1 peperone rosso
1 peperone giallo
1 peperone verde
1 costa di sedano
1 cipolla
2 carote novelle
2/3 cucchiai di pinoli
2/3 cucchiai di concentrato di pomodoro
1/2 bicchiere di aceto bianco, cacao e miele
olio extravergine di oliva
sale
Procedimento:
Per prima cosa tagliare le melanzane a fette, adagiarle su un colino con sotto un recipiente, cospargerle di sale grosso e mettere un peso sopra in modo da far fuoriuscire l’acqua in eccesso. Dopo un’ora le melanzane avranno perso tutta l’acqua, quindi lavarle sotto acqua corrente e asciugarle per bene. Mettere da parte.
Dopodiché, pulire i peperoni dai semi e tagliarli prima a listarelle e poi a cubetti di circa 3 cm, la stessa cosa con le melanzane, tenendo la buccia.
Friggere in padella le verdure separatamente , in olio extravergine di oliva ben caldo, per circa 10/15 minuti ognuno, fino a farle ammorbidire insieme ad un pizzico di sale. Asciugarle dall’olio in eccesso e mettere da parte.
Sbollentare per 5 minuti i gambi di sedano in acqua leggermente salata, dopo averli lavati e puliti dalle foglie.
Tostare in padella i pinoli per pochi minuti e mettere da parte.
Tagliare la cipolla a fette sottili e, in un tegame abbastanza grande, farle imbiondire (non dorare) con tre cucchiai d’olio extra vergine d’oliva a cottura lenta.
Nel frattempo tagliare a rondelle il sedano, precedentemente sbollentato, e la carota e unirli alla cipolla insieme ai pinoli tostati, un pizzico di sale e fare rosolare.
Adesso aggiungere 3 cucchiai di concentrato di pomodoro con mezzo bicchiere d’acqua e un pizzico di sale.
Dopo aver fatto evaporare l’acqua, circa 7/8 minuti, il soffritto sarà pronto. A questo punto aggiungere le verdure precedentemente cotte e amalgamare i sapori per altri 10/15 minuti.
Infine preparate, all’interno di un recipiente, 4 cucchiai di aceto, uno di miele e uno di cacao amaro, mescolate e versatelo in casseruola insieme a tutto il resto e girate.
Quando l’aceto sarà completamente evaporato e il tutto sarà compatto il piatto è pronto.
Lo sapevi che….
Il termine “caponata” deriva da “Capone” ovvero il pesce pregiato che conosciamo come “lambuga” . Nel 1700 circa veniva preparato in agrodolce per gli aristocratici e per le classi agiate. Man mano anche i ceti più umili avranno la loro caponata sostituendo il pesce con le melanzane.
Ma caponata potrebbe derivare anche dai termini latini “caupona-cauponium” e “cauponia” con il significato di osteria-taverna e cibo da taverna, infatti era proprio nelle taverne che i marinai dopo il lungo viaggio in mare si ristoravano con un po’ di pane acciughe, olive e capperi.
Consiglio
La caponata va servita tiepida o meglio ancora fredda quindi un consiglio è quella di prepararla almeno un’ora prima.
Potresti anche aggiungere delle olive verdi schiacciate e snocciolate, capperi, pomodoro fresco e basilico.





