Ritorna “Sicilia in musica”, la rubrica che tramite le parole della volontaria SCU della Pro Loco Bronte Silvia Fallico ripercorre le biografie e le discografie degli artisti siciliani maggiormente significativi del panorama musicale.

I Tinturia, in siciliano “pigrizia” o “monelleria”, sono un gruppo musicale italiano, nato nel 1996 a Raffadali, Agrigento. Il loro genere musicale, da loro etichettato come “sbrong”, è un mix di pop, rock, folk, ska, funk, reggae e rap: “E’ importante saper reinterpretare i diversi stili musicali che già ci sono e anche poterli fondere fra loro, senza dover per forza riconoscersi in uno solo”.

Il gruppo è attualmente composto da Lello Analfino, voce e diamonica, Angelo Spataro, batteria, Peppe Milia, chitarra, Domenico Cacciatore, basso, Edoardo Musumeci, chitarra, Lino Costa, chitarra elettrica e Vincenzo Fontes, pianoforte e synth.

Nel 1999 il gruppo pubblica il primo album, Abusivi (di necessità), contenente una cover di Modugno, La donna riccia.

Estratto di Nicuzza da Abusivi (di necessità):” Nicuzza duci, nicuzza bedda, dunami dunami na vasatedda, amuri miu, gioia di l’arma, ni lu me cori lu focu carma, sugnu capaci pi ttia suffriri, siddu nu m’ami è megghiu muriri”.

Il primo disco della band siciliana ottiene molto successo anche se il gruppo non riesce a farsi conoscere al di fuori dell’isola, fin quando nel 2002 non pubblica la colonna sonora del film Nati stanchi di Ficarra e Picone.

Estratto di Capita, da Nati Stanchi: “Capita e capita di non capir la vita, guardami io sono qua, che senza te non posso stare. Capita e capita che ti vorrei cu’ mia stasera. Bella sei e vieni qua che senza te sto troppo male”.

Nel 2005 è la volta di Nessuno è perfetto (per fortuna), album prevalentemente in italiano, anche se riguardo la lingua, Analfino afferma: “non c’è né siciliano né italiano, nella musica c’è la melodia delle parole, la gente si affeziona a questo… anche se il pezzo è in italiano, il messaggio che mandiamo siciliano è”.

Estratto di 92100, da Nessuno è perfetto (per fortuna). “Non so stare senza questo sole, questo mare, mi spavento, vivo bene solo quando sono in casa 92100, non so stare senza questo sole, questo mare, mi spavento e piango. Vivo bene solo quando sono in casa 92100”.

Nel 2008 viene pubblicato l’album Di mare e d’amuri.

Estratto Di mare e d’amuri, dall’omonimo album: “So che questo vento caldo mi regalerà soltanto emozioni, nei tuoi occhi solo lacrime di vanità, di mare e d’amuri. So che questa terra calda mi regalerà odori e canzoni”.

Nel 2014 è la volta di Precario.

Una vita normale da Precario: “Siamo gli attori mancati di una vita normale che ci giudica fatta di cose semplici, di un amore banale. Questa volta vado via, senza dire una parola, vado. Sono in cerca di me stesso, tra gli eccessi prendo un altro volo. Mille identità in un giorno nuovo, di tutti quei deliri gli elementi dei sospiri che non mi fanno svegliare”.

Nel 2015 Lello Analfino, cantante del gruppo, torna a scrivere per Ficarra e Picone, componendo Cocciu d’amuri che troviamo nel film Andiamo a quel paese, in cui Analfino interpreta se stesso durante una serenata.

Da Cocciu d’amuri: “Vitti na l’occhi toi due stiddi, ca luci nu ‘mmenzu i capiddi, fila di ferru zuccaru, la facci una banniera, unni ci batti u suli, suli di primavera. Pi mia tu si na dia sicana, ca quannu riri u tempu acchiana, iu vegnu appressu a tia, fiuri ri puisia, ca fa puisiari u munnu sanu”.

Nel 2017 i Tinturia si esibiscono a Londra, in occasione di Sicilian Mood, rassegna nata con lo scopo di valorizzare i talenti siciliani.

L’ultimo album della band siciliana è Giusina in cucina, pubblicato nel 2021, un disco prevalentemente strumentale.