Torna l’appuntamento con la rubrica cinematografica curata dal nostro socio Fabio Romano “Cinema in Sicilia”. Dato il successo della proiezione in piazza Enrico Cimbali di giovedì scorso per la rassegna “Cinema Sotto le Stelle”, per il mese di Luglio abbiamo scelto “Andiamo a quel paese” di Ficarra e Picone. Buona lettura.

La crisi si sa colpisce tutti, per questo i nostri eroi decidono di spostarsi dalla vita caotica, confusionaria e costosa della città, ad un piccolo paesino di provincia (nella fattispecie Rosolini) dove la vita scorre più lenta e meno dispendiosa e dove, inevitabilmente, gli anziani e i ricchi pensionati che passano la loro esistenza affacciati al balcone o al mercato a fare la spesa, sono la presenza più rilevante di un piccolo borgo. Da qui nasce l’idea geniale: una casa di riposo su misura dove i nonnini possono decorosamente passare il loro tempo e altresì (soprattutto) dove possono depositare i loro soldi. La cosa per questioni di età, non può certo durare in eterno e si corre il serio rischio che sfugga di mano.

Matrimoni combinati, intrighi passionali, segreti dei quali tutti il paese viene a conoscenza, serenate cantate da un Lello Analfino che fanno tornare in mente una Sicilia arcaica, sorgono come sfondo e colonna sonora al film di Ficarra e Picone, il quale vuole mettere in risalto la capacità di sopravvivenza dei siciliani davanti alle ristrettezze economiche, anche se come sempre accade, le cose non vanno esattamente per il verso giusto.

“Affaciati beddra e senti sta canzuni, la cantu sulu a tià: cocciu d’amuri.”