DENOMINAZIONE: Chiesa dell’Annunziata. “Chiesa ra Maronna ‘nunziata”
UBICAZIONE: Piazza Antonio Gagini.
DATA DI COSTRUZIONE: tra il 1505 e 1595.
IMPORTANZA STORICA: Secondo alcune fonti storiche l’avvio dei lavori del Santuario risalgono a prima della riunificazione dei casali, vale a dire prima del 1535. Secondo i registri matrimoniali ritrovati, si presume che la Chiesa fosse già attiva a partire dal 1505, anche se alcuni studiosi hanno affermato che questa data è da leggersi come 1595 e che quindi la realizzazione dell’edificio non risalga a prima dell’arrivo della Sacra Immagine a Bronte nel 1543. Con l’unificazione dei 24 Casali, la Chiesa e, soprattutto, la Madonna Annunziata divennero simboli di unificazione dell’intera cittadina e per questo fu nominata anche patrona di Bronte celebrandola e onorandola soprattutto nel mese di Agosto.
INTERNO: La chiesa si presenta con un’unica navata rettangolare con soffitto a cassettoni policromi. Lungo la navata si contraddistinguono otto altari e due cappelle poste l’una di fronte all’altra.
Entrando, da destra, gli altari che ritroviamo sono:
- l’altare della Natività di Gesù.
- quello di San Martino di Tours con un bellissimo dipinto di San Martino.
- la cappella del Cristo alla Colonna.
- l’altare di S. Ignazio di Lojola, racchiuso dentro un pregevole arco di gusto rinascimentale, con la statua settecentesca.
A sinistra della navata vi sono i seguenti altari:
- l’altare della Madonna della Grazie.
- l’altare di Gesù e Maria.
- la Cappella di San Giuseppe.
- l’altare di San Michele Arcangelo con un pregevole arco d’elegante stile barocco.
L’altare maggiore è dedicato alla Madonna Annunziata, per la quale il Gagini realizzò una statua di raffinata fattura. Intorno alla creazione del gruppo marmoreo che comprende le statue della Madonna Annunziata e dell’Angelo, vi sono numerose leggende, una delle quali narra che alla costruzione della chiesa, la statua della Madonna Annunziata fu posta in maniera tale che desse le spalle all’Etna, ma ogni mattina, i fedeli all’ingresso in chiesa, ritrovavano sempre la statua rivolta con lo sguardo verso il nostro possente vulcano. Questa manifestazione fu interpretata dai cittadini brontesi come volere della statua di osservare e proteggere sempre il paese alle pendici dell’Etna. In un’altra leggenda si spiega per quale motivo la statua dell’angelo genuflesso ai piedi della Madonna, abbia soltanto un’ala. Si racconta che a costruire la statua della Madonna Annunziata fu lo scultore Antonio Gagini il quale lasciò il compito di scolpire la statua dell’angelo al suo allievo. Al termine dei lavori il maestro rimase estremamente colpito dal magnifico e incredibilmente espressivo volto dell’Angelo, tanto da ingelosirsi e rovinare la statua distruggendone un’ala.
ESTERNO: La chiesa si presenta con una facciata di ispirazione rinascimentale dalla quale risalta il portale, realizzato in pietra arenaria, la lunetta e la finestra con timpano. Le decorazioni presenti sul portale raffigurano puttini e demoni tra semplici disegni di fiorame. Nella lunetta, posta sopra il portale viene raffigurata la scena del trasporto e dell’arrivo delle due statue del Gagini ne piazzale della chiesa. Di particolare eleganza è il campanile risalente al 1625 che con le sue proporzioni massicce dà slancio all’intera struttura. Nella porta in bronzo sono riportati i nomi, in rilievo, dei 24 casali e contrade esistenti sino al 1535 (anno di unificazione dei casali).
INGRESSO: Libero.
ACCESSIBILITA’:
In auto: da Via Santi (possibilità di parcheggio nella piazza di fronte al Santuario).
A piedi: la via più breve che si dirama dal Corso Umberto (centro del paese) prevede la percorrenza di via Santi sino all’incrocio con Via Angelo Gabriele, via che termina in Piazza Gagini .
GPS: