DENOMINAZIONE: Chiesa Santa Maria di Maniace / Abbazia di Santa Maria di Maniace / Ducea di Nelson / Castello di Nelson / Ducea di Maniace.

UBICAZIONE: Via Santa Maria di Maniace, 95030 Maniace CT, Italia.

DATA DI COSTRUZIONE: La Chiesa venne realizzata intorno al 1173 in onore alla vittoria da parte di Giorgio Maniace contro i Saraceni.

CENNI STORICI: L’antica chiesetta di Santa Maria di Maniace fu costruita attorno all’icona della Madonna deposta sul luogo della battaglia dal generale bizantino Giorgio Maniace. Di essa sono ancora visibili alcuni resti, tra i quali l’abside, racchiusi oggi all’interno del granaio dell’abbazia. La nuova chiesa, edificata assieme al convento benedettino tra il 1173 e il 1174, di stile normanno-gotico, presenta un portale ogivale di grande prestigio artistico.

INTERNO: Nella chiesa sono custodite pregevoli opere, tra le quali un trittico dipinto su tavola raffigurante S. Benedetto, S. Antonio Abate e, nella pala centrale, la Vergine Maria con Gesù Bambino; una pala a forma piramidale raffigurante S. Lucia e, nella parte triangolare, l’arcangelo Gabriele; due opere marmoree scolpite a bassorilievo e riproducenti l’arcangelo Gabriele e la Vergine Annunziata; un dipinto su tavola della Madonna con Bambino.

La chiesa di Santa Maria di Maniace è un classico esempio di architettura normanno gotica. Il colonnato in pietra basaltica e il tetto in legno a capriate ne caratterizzano l’impianto. L’interno è illuminato da otto finestre ad arco, poste sopra i colonnati. Ricostruita dopo il terremoto del 1693, la chiesa ha perso alcune caratteristiche originali, assieme ad alcune preziose testimonianze artistiche.

ESTERNO: Dell’originale costruzione si conserva il portale a sesto acuto, costruito con pietra arenaria e marmo. Di forma ogivale, la cornice è impreziosita da cordoni sagomati. L’arco è sorretto da due gruppi di colonnine lisce e rotonde, i cui capitelli raffigurano scene della Genesi ed esseri mostruosi, deformi, ispirate ai “bestiari” medievali (secondo altre teorie rappresentano invece i vizi capitali).

Dietro la chiesa, in quelli che furono i magazzini, alcuni scavi hanno riportato alla luce l’abside dell’antica costruzione normanna. Al tempo i monasteri erano provvisti di torri difensive o castelli, da qui si spiega la struttura che circonda la chiesa. L’intera Abbazia venne donata ad Horatio Nelson da parte di Ferdinando di Borbone nel 1799, come ricompensa per aver represso la cosiddetta Repubblica Partenopea. Il terremoto del 1693 colpì diverse parti del monastero costringendo i padri basiliani che vi vivevano, al trasferimento.

INGRESSO: ORARIO DI APERTURA:

  • Estivo  dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 14,30 alle ore 17,00.

  • Invernale  dalle ore 9,00 alle ore 13,00 e dalle ore 14,30 alle ore 18,30.

(Chiuso dal 10/2016 per restauro)

ACCESSIBILITA’: In auto è possibile parcheggiare di fronte all’ingresso del castello.

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