DENOMINAZIONE Chiesa madre, S.S. Trinità o “Matrice”.

UBICAZIONE: Piazza matrice.

DATA DI COSTRUZIONE: Tra il 1505 e il 1579.

IMPORTANZA STORICA: La chiesa della SS Trinità non è forse la più antica di Bronte ma sicuramente rappresenta la chiesa più grande sul territorio. Deriva dall’unificazione di due chiese:

  • Chiesa di Santa Maria (che sorgeva sull’attuale navata della Chiesa Madre).

  • Chiesa SS Trinità (anticamente ubicata in quello che oggi è l’altare maggiore e i due altari laterali).

L’unificazione di queste due chiese risale al periodo in cui vennero riuniti in un unico paese, i 24 casali presenti sul territorio. Più che dal punto di vista artistico, la Chiesa Madre rappresenta un’importante testimonianza della storia del nostro Paese, in quanto la Chiesa custodisce ancora oggi tutti i registri riguardanti le nascite, morti, ecc.

INTERNO: La Chiesa è stata realizzata secondo una pianta longitudinale a croce latina, in cui si distinguono due navate laterali e una centrale. Non vi è un preciso stile architettonico ma si può affermare che la semplicità che la contraddistingue non la renda meno interessante. Nella navata centrale si contano 12 colonne realizzate originariamente in pietra arenaria per poi essere murate intorno al 1818 a causa del crollo di alcune di esse dovuto al terremoto. All’ingresso della chiesa è possibile ammirare ciò che resta della prima colonna della navata e dell’arco, sempre in pietra arenaria, appartenente alla vecchia Chiesa di Santa Maria. Lungo la chiesa è possibile distinguere diversi altari e cappelle, infatti partendo da sinistra si incontrano:

  • Cappella dedicata al Sacro Cuore.

  • Cappella dedicata a San Pietro e San Paolo (oltre al dipinto si può notare il riferimento a questi santi dagli angioletti scolpiti in alto che tengono tra le loro mani i rispettivi simboli dei santi prima citati).

  • Altare laterale del Purgatorio (realizzato in pieno stile barocco, sono scolpiti degli scheletri che rappresentano a sinistra la gerarchia ecclesiastica, mentre a destra la gerarchia politica. Ciò simboleggia la fugacità della vita e la vanità delle cose terrene che comunque non creano differenze nel momento della morte).

  • Cappella del SS Sacramento.

Partendo da destra, invece incontriamo le seguenti cappelle:

  • Cappella dedicata a San Biagio (santo patrono del paese).

  • Cappella dedicata alla Madonna Addolorata.

  • Altare del Crocifisso (similmente realizzato a quello dell’altare del purgatorio si presenta con uno stile barocco. La parte architettonica fa da cornice ad un grande affresco raffigurante la Vergine Addolorata e San Giovanni separati nello spazio da uno struggente Crocifisso ligneo del XV secolo).

  • Cappella di Santa Maria della Candelora.

Infine, a unificare le due navate laterali troviamo l’altare maggiore il quale si presenta con una struttura lignea parietale, appartenente all’antico coro, in cui trova trionfo il maestoso organo meccanico risalente ai primi anni del 900 di manifattura palermitana. Quest’ultimo copre totalmente la parete di fondo ma la sua funzione rimane meramente di decorazione in quanto già da tempo non più funzionante.

All’interno della chiesa è possibile notare diversi mausolei, appartenenti a illustri personaggi brontesi. Infine un altro particolare di degna rilevanza si incontra nell’antico fonte battesimale, posto vicino alla cappella dedicata a San Biagio, in corrispondenza ad un antico ingresso della Chiesa di Santa Maria, esso risale al 1614 ed è stato realizzato in marmo scolpito con un coprifonte ottocentesco in legno dipinto ed istoriato.

ESTERNO: La struttura esterna della chiesa non presenta caratteri architettonici e decorativi tali da poter essere attribuiti ad un vero e proprio stile artistico. Dall’esterno è possibile notare diverse tracce dei due edifici delle antiche chiese, infatti:

  • Sulla parete nord spicca lo spigolo dell’antica Chiesa di Santa Maria e l’ingresso ad essa tramite una porta ogivale, realizzata con pietra calcarea.

  • Sulla parete sud è presente una porta, oggi murata, con architrave e semicolonne realizzate con una particolare pietra verdognola.

  • Sempre sulla parete sud sono presenti delle finestre ogivali a spiraglio, realizzate con pietra arenaria.

Infine, ad arricchire l’immagine della facciata principale, troviamo un campanile di possente struttura realizzato nel 1579.

INGRESSO: Libero

ACCESSIBILITA’:

In auto: da Via Umberto, scendendo poi per Via Matrice che si unifica con Via Gentile, troverete la Chiesa alla vostra destra.

A piedi: percorrendo Via Umberto e scendendo poi o da Via Dante Alighieri o da Via Santi si arriva su Via Gentile e lì sarà subito visibile la Chiesa.

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