DENOMINAZIONE: Chiesa Madonna della Catena(«’a Maronna ‘a Catina»)
UBICAZIONE: Corso Umberto, 112.
DATA DI COSTRUZIONE: I lavori di costruzione iniziarono nel 1569 per completare l’intera struttura nel 1601.
IMPORTANZA STORICA: Benedetto Radice affermò che «la Madonna fu chiamata della Catena, per una catena che sorgeva presso il porto di Palermo, la quale chiudeva l’entrata alle nemiche incursioni.» La chiesa si trova sul corso Umberto in posizione sopraelevata rispetto al livello della strada. Ad anticipare l’ingresso vi è una lunga scalinata realizzata in pietra lavica nel 1870, periodo di allargamento e raddrizzamento del Corso.
L’edificio è dedicato alla Madonna della Catena o Santa Maria della Neve (ad nives), alla quale i brontesi sono molto devoti e alla quale, nel corso dei secoli, tante volte i contadini hanno rivolto preghiere e chiesto protezione contro la siccità che minacciava i loro raccolti.
Sino al 1582 davanti la chiesa era posta una forca poi trasferita allo “scialandro” (ingresso del paese).
INTERNO: L’interno si presenta ad unica navata, dalla forma rettangolare molto semplice. Una piccola cappella, a sinistra entrando, fu ristrutturata e modificata per la creazione di una cantoria che si immette direttamente sull’ingresso della chiesa. L’abside presenta una volta a botte, decorata con delle dorature ed affreschi realizzate dal pittore Nicolò Dinaro. L’ultimo restauro riguardante l’interno della chiesa ed il soffitto risale al 1988. La chiesa ha cinque altari:
a destra entrando, vi è la cappella della Madonna della Mercede.
a seguire l’altare di San Filippo Neri;
sulla sinistra la cappella delle Cinque Piaghe
infine, l’altare di Santo Stefano.
Posta sul presbiterio, in una nicchia dell’altare maggiore troviamo la statua della Madonna della Catena o Santa Maria della Neve realizzata in marmo scolpito e dipinto, risalente al 1600 circa.
ESTERNO: Un bel portale con timpano curvilineo in pietra lavica accoglie il visitatore. Sopra il portale tre semplici bifore, realizzate in pietra lavica sorreggono gli archetti. Sul lato destro della facciata emerge un’imponente torre del campanile la quale contiene un’enorme campana datata 1777. La porta della chiesa è opera di uno scultore brontese Mimmo Girbino.
Al fianco della Chiesa della Catena sorge oggi un Piccolo Seminario, fondato nel 1922 da Padre Giuseppe Salanitri e un antico Oratorio di San Carlo fondato nel XVI secolo. Il Piccolo Seminario una volta era la sede dell’antico Oratorio di San Filippo Neri. L’Oratorio sorse nei primi anni del ‘600, con i padri Filippini che svolsero per secoli attività di istruzione elementare a favore delle classi disagiate. Quì studiarono due illustri personaggi, Nicola Spedalieri e il Ven. Ignazio Capizzi.
INGRESSO: Libero/Non sempre aperta
ACCESSIBILITA’:
In auto: da Via Umberto (possibilità di parcheggio lungo il corso).
A piedi: percorrendo Via Umberto.